Ammissione e offerta formativa UNICAL

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Procedure antiviolenza

LABORATORIO DI DIFESA DEL SUOLO RICERCA DI BASE E RICERCA APPLICATA NELLE MATERIE IDRAULICHE, AMBIENTALI, TERRITORIALI

Venerdì 26 settembre alle 16.30 presso Villa Rendano, sarà affrontato un tema che da tempo anima molte discussioni: “il ruolo della ricerca per la crescita del Paese”. L’innovazione e il sapere possono assumere significati decisivi per ammodernare e incidere sull’aumento del benessere e della sicurezza dell’Italia, portandola a confrontarsi con altre realtà dell’Occidente. L’università è istituzionalmente il luogo in cui si condensano la conservazione e l’aggiornamento della conoscenza, ma non è il solo posto in cui si sviluppano attività di ricerca: centri ministeriali, regionali, del Consiglio Nazionale delle Ricerche e privati, si cimentano in processi di avanzamento del sapere, pur nella costante e crescente esiguità di risorse disponibili. Negli ultimi mesi il dibattito pure, ed autorevolmente, ha interessato le prerogative del Senato della Repubblica che, in vista di una sua modificazione costituzionale, si auspicava da più parti avrebbe potuto assumere i compiti di una ‘Camera delle Competenze’, luogo dedicato, cioè, all’approfondimento di grandi temi provenienti dalle sedi del confronto culturale e scientifico, con il loro susseguente trasferimento nella Camera legislativa, oltre che di verifica di ricaduta dal mondo del pensiero a quello delle applicazioni. Così come da molte parti emerge la posizione secondo la quale i finanziamenti dovrebbero essere rivolti essenzialmente, se non addirittura esclusivamente, a quegli argomenti che hanno un diretto ed esplicito effetto tangibile in campo tecnico e amministrativo. Questione non recente, addirittura antica, ma che oggi assume profilo di nuovo centrale, alla luce della crisi del ‘Modello Occidentale’, delle dinamiche molto accelerate con cui si susseguono processi di cambiamento e di crescita, della necessità di dover competere, se possibile, senza rinunciare all’approfondimento teorico. La ricerca, insomma, serve? E se sì, quale, in quali ambiti?

Il seminario, così, si interroga sui molteplici aspetti legati al mondo della ricerca, con riferimento ravvicinato a quella in campo idraulico, territoriale e ambientale. Campi in cui,  la comunità scientifica  nazionale ha scritto nel tempo pagine di assoluta importanza e possiede quindi  buoni titoli per poterne scriverne di nuove: basti pensare alle sistemazioni fluviali, alla difesa delle pile degli attraversamenti, agli scolmatori delle piene, ai numerosi aspetti legati alle infrastrutture, agli impianti energetici, alle previsioni delle portate di piena, ai corridoi ecologici…

Occuparsi di tali temi, rivolgendosi a studenti, quale che sia il grado di formazione, a partire dalle scuole superiori, ricercatori, studiosi, tecnici, professionisti e tutti coloro che operano nelle amministrazioni pubbliche e private, appare così occasione particolarmente significativa per discutere, capire e orientare su uno dei grandi temi di oggi.

Il Seminario prevede due relazioni svolte rispettivamente dal prof. Luigi Da Deppo, dell’Università di Padova e dal prof. Andrea Rinaldo, dell’Ecole Politechnique di Lausanne (durata complessiva settanta minuti).

Segue una Tavola Rotonda (durata novanta minuti), coordinata dal prof. Massimo Veltri, dell’Università della Calabria, cui partecipano il dott. Giovanni Salerno, geologo, Regione Emilia Romagna, il prof. ing. Samuele De Bartolo, Unical, il prof. Paolo Veltri, Unical.