Cartucce per Micro-Estrazione in Fase Solida
Fondi: PON 04a2_E “SINERGREEN-RES NOVAE
Smart Energy Master per il governo energetico del territorio”
Categoria: Attrezzatura per il pretrattamento dei campioni acquosi precedente all’analisi cromatografica
Principio di Funzionamento: La micro-estrazione in fase solida (SPME) è una tecnica di estrazione in fase solida e si basa sull’equilibrio di ripartizione dei composti organici tra una fase acquosa o gassosa, contenente l’analita, ed una fase stazionaria organica, adsorbita su una fibra di silice fusa. In tale fase avviene l’estrazione e la concentrazione degli analiti. La quantità di analita adsorbito dalla fase stazionaria è direttamente correlata alla sua concentrazione nel campione e tale correlazione permette di ef- fettuare misure quantitative in campioni incogniti. I vantaggi della tecnica SPME sono numerosi: è di facile impiego, veloce, economica e combina con successo il campionamento, la preconcen- trazione e l’introduzione dell’analita nel sistema di analisi cromatografico
Procedura operativa per il corretto funzionamento del sistema:
- Montare la “fibra estraente” all’interno dell’apposito dispositivo meccanico (holder manuale);
- Assicurarsi che il movimento del pistone consenta l’esposizione della fibra durante l’estrazione e il desorbimento e la sua protezione nell’ago durante la conservazione e la penetrazione del setto.
- La fibra va inserita all’interno di un recipiente chiuso, tipicamente provvisto di un tappo con setto simile a quelli usati negli iniettori GC. A tal fine l’ago destinato a forare il setto viene infilato attraverso il setto, successivamente la fibra viene fatta passare attraverso la cavità dell’ago fino ad essere immersa nella soluzione.
- Al termine della fase di estrazione la fibra e l’ago vengono estratti.
- L’ago viene direttamente introdotto nell’iniettore e la fibra viene successivamente esposta all’elevata temperatura dell’iniettore, che favorirà il desorbimento dell’analita.