Gascromatografo con rilevatore FID

Fondi: Progetto MaTeRia

Categoria:  Strumento cromatografico per la rilevazione degli Idrocarburi Policiclici Aromatici (IPA) in matrici acquose

Principio di Funzionamento:
La gascromatografia è una tecnica cromatografica impiegata a scopo analitico che si basa sulla ri- partizione dei componenti di una miscela da analizzare tra una fase stazionaria e una fase mobile gassosa, in funzione della diversa affinità di ogni sostanza della miscela con le fasi.

Strumentalmente è basata su un piccolo forno accuratamente termostatabile, in cui viene alloggiata la colonna cromatografica. Essa è sommariamente formata da un avvolgimento costituito da un sot- tile tubo capillare in vetro, lungo alcuni metri, sulle cui pareti interne è stato deposto un sottile stra- to della fase fissa (una sostanza sufficientemente stabile per cui la miscela da analizzare mostri un certo grado di affinità). Il campione viene introdotto con un flusso di gas inerte (He, H2, N2) ad una sua estremità, (dell’iniettore), e dopo un certo tempo i componenti separati fuoriescono col flusso di gas dall’estremità opposta (del sensore), ove è posto un opportuno rivelatore in grado di segnalarli.

Procedura operativa per il corretto funzionamento dello strumento:

  1. Accendere il sistema di alimentazione del gas di trasporto (He) e dei gas per rilevatore FID (O2, H);
  2. Accendere il Gascromatografo (GC) ed il software di controllo e gestione su desktop dedicato;
  3. Richiamare il Metodo costruito per l’analisi quantitativa degli analiti di interesse mediante cali- brazione esterna;
  4. Settare e/o verificare i principali parametri operativi quali: temperatura della colonna capillare, temperatura della camera di iniezione, condizioni operative del rilevatore;
  5. Pretrattare il campione: il campione tal quale non può essere iniettato nel GC, occorre procedere ad estrarre, concentrare e purificare il campione prima di iniettarlo nello strumento (la realizza- zione di queste fasi è affidata ad una strumentazione dedicata);
  6. Iniettare il campione opportunamente trattato all’interno dell’apposito iniettore;
  7. Attendere la conclusione della prova che porta alla registrazione ed integrazione del cromato- gramma.
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